Ballottaggio per le elezioni amministrative a Napoli, proiezioni di Ipr Marketing per Rai, su un campione del 25% del totale delle sezioni: si registra un netto vantaggio (64,8%) di Luigi de Magistris, candidato del centrosinistra, sul suo avversario Gianni Lettieri (Pdl), attestato al momento (ore 16.45) al 35%. Si profila trionfale la conquista della tanto agognata quanto scomoda poltrona di sindaco del capoluogo campano, sempre più a portata di mano dell’ex pm, che già al primo turno aveva rivendicato l’affermazione soprattutto personale in merito al grande risultato raggiunto. I napoletani avevano infatti votato lui, proprio lui, al di sopra e al di là degli schieramenti politici, delle stesse liste che lo sostenevano quanto di quelle che non lo sostenevano, facendogli macinare voti trasversali, da destra a sinistra, puntando le loro preferenze sull’uomo e non sul sistema. La sua forza d’attrazione pare dunque confermata, tanto che Gianni Lettieri avrebbe già commentato il successo schiacciante del suo sfidante con queste parole : “C’é stato un risultato inequivocabile, un voto popolare in favore di de Magistris che ha preso il volo. Gli faccio ‘in bocca al lupo’, Napoli ha tanti di quei problemi che merita il mio buon lavoro”.
Sarebbe dunque giunta l’ora per la città di trovare un po’ di pace, al di là del vincitore, e recuperare un clima più sereno, troppe volte funestato negli ultimi tempi delle elezioni, sia al primo turno che al secondo, da episodi incivili – ma alcuni anche davvero criminosi – legati alla campagna elettorale. Pure ieri, nel primo giorno di votazione per la sfida finale, non sono venute a mancare le scintille per nuove polemiche e denunce prontamente rimbalzate su tutti i giornali. Questa volta la miccia è stata accesa da Lettieri in persona, il quale, secondo quanto asserisce Repubblica, essendosi presentato fisicamente all’interno dell’istituto comprensivo Paolo Borsellino, in via Enrico Cosenz (zona piazza Mercato) sede di seggio elettorale, si sarebbe “affacciato in alcuni seggi”, provocando la pronta reazione di un agente del servizio di vigilanza a presidio delle urne che lo avrebbe prontamente allontanato ricordandogli che col suo comportamento stava contravvenendo alla normativa vigente.
I commenti sono chiusi.