Campionato archiviato, finito. Adesso è il momento dei bilanci, delle valutazioni importati, delle scelte decisive , quelle che ti potrebbero pregiudicare una stagione intera o potrebbero portarti su, nell’olimpo del calcio in modo stabile e duraturo. Passata l’euforia Champions, si può tornare a parlare di Napoli senza i toni di chi, sulle ali dell’entusiasmo, “sale sul carro del vincitore”, come se il terzo posto in classifica e l’accesso in Champions fosse merito suo. In parte si potrebbe anche dire che è così, che il merito del successo di questo Napoli è anche della stampa, che mai come quest’anno ha seguito il Napoli con particolare interesse. In realtà il merito di questa stagione fantastica, che resterà per molto tempo stampata nella nostra memoria, è il frutto di una perfetta, o quasi, alchimia. E’ un po’ come il chimico che realizza un composto, che è il frutto di una miscela dosata di ingredienti; la stessa cosa è stata il Napoli quest’anno: un perfetto equilibrio in cui gli ingredienti Mazzarri, la squadra e De Laurentiis, hanno reagito insieme dando come risultato finale la Champions League diretta, senza quei fastidiosi preliminari, che rischiano di rovinarti il campionato perché inizi a giocare molto prima degli altri e arrivi stanco a fine stagione.
Un equilibrio che stava per rompersi, stando a quello che si è letto e sentito in queste ultime settimane, quando la partenza di Mazzarri sembrava inevitabile e addirittura l’arrivo di Gasperini era dato per scontato. Voci inutili ed infondate che non hanno fatto altro che alimentare tensioni:per questo noi abbiamo preferito tacere ed aspettare che le cose si sistemassero. Invece ecco la quiete dopo la tempesta: anzi, il Presidentissimo del Napoli, ieri in una intervista radiofonica, ha addirittura affermato che il suo rapporto con l’allenatore si è rafforzato. Ed eccoci qui a parlare ancora di un Napoli targato Mazzarri, che vede avvicinarsi Inler, il talentuoso centrocampista dell’Udinese da tempo inseguito, che punta sull’inserimento di alcuni giovani per dar vita ad un progetto di lungo corso, visto che il primo quinquennio è ormai alle spalle e che soprattutto non vuole mai perdere di vista il bilancio, che deve rimanere sempre in attivo, come quest’anno. Infatti il Napoli è una delle poche squadre che già è pronta per recepire la regola del fair play economico voluto da Platini, che andrà in vigore dal 2013.
Resta solo un problema, se così lo si può chiamare e cioè l’ingaggio dei nostri talenti, da tutti desiderati: non va dimenticato che pur sempre di giovani si parla e qualcuno potrebbe facilmente cedere alle tentazioni cui procuratori assetati di denaro periodicamente sottopongono ai loro assistiti: da ultimo vedi il procuratore di Lavezzi, che ha recentemente affermato che il Pocho potrebbe anche non restare a Napoli, dicendo totalmente l’opposto da quanto affermato dallo stesso giocatore, che è felice e sta bene qui con noi. Con Cavani blindato, prima della super offerta del Manchester City, adesso bisogna rinforzare il reparto offensivo, con una bella punta di qualità: c’è chi parla di Trezeguet, che avrebbe anche l’esperienza giusta per la Champions. Tutte supposizioni, tutte congetture buone solo a far vendere giornali e creare casi, anche quando non ci sono, solo per spingere verso una trattativa piuttosto che verso un’altra.
De Laurentiis e Mazzarri si sono parlati, si sono chiariti, hanno programmato insieme e discusso sulla necessità di rinforzare la squadra per fare la Champions. A nessuno dei due piace perdere e lo sappiamo bene… Ai tifosi non resta che prepararsi perché sappiamo bene che per ogni partita sarà lotta dura per i biglieti, ma chi riuscirà ad entrare non potrà che commuoversi quando le note iniziali dell’inno che si ascolta solo “negli stadi che contano”, finalmente riempirà le notti europee di Fuorigrotta. Avanti Napoli, che l’avventura abbia inizio!