I vincitori del “Premio la convivialità urbana” avevano in mente un’opera davvero futuristica quando hanno pensato alla nuova riqualificazione dell’antico borgo del Casale di Posillipo, luogo di indiscussa bellezza che, a parere di tanti, necessita di maggiore attenzione e conservazione. La gara di quest’anno concentrava la sua attenzione proprio sulle necessità di una ipotesi di cambiamento e ripensamento di alcune zone del borgo e la risposta dei partecipanti è stata creativa quanto innovativa.
“Napoli New Layer” è stato il progetto vincitore, realizzato da quattro giovani architetti partenopei, Roberta Gagliardi, Claudia Muto, Stefano Pinto e Luigi Sciorio, che hanno surclassato gli altri grazie alla loro creatività e al loro intento di valorizzazione del Casale di Posillipo tutta impostata sul recupero del verde e sulla tecnologia dei materiali.
Pannelli solari, scrosci d’acqua artificiali e inverdimento rassomigliante al naturale: questi alcuni dei perni del progetto che è stato giudicato, insieme con altre opere, da una doppia giuria: la prima popolare e la seconda di qualità. La giuria popolare si è composta di tutti i visitatori dei 16 progetti esposti presso il PAN, il Palazzo delle Arti di Napoli, nelle prime due settimane di maggio; mentre la giuria di qualità vedeva la presenza di Grazia Torre, già presidente di “Napoli creativa”, l’associazione che ha indetto il concorso; Claudio Claudi, preside facoltà Architettura Federico II; Gennaro Polichetti, presidente dell’Ordine Architetti; Francesco Cesaro, tesoriere dell’Ordine; Aldo Zaccà, direttore I Municipalità Chiaia-Posillipo; e Giuseppe Parità, architetto vincitore della scorsa edizione.
Soddisfatta la presidente dell’associazione “Napoli creativa” Grazia Torre: «Gli oltre mille visitatori che hanno votato i progetti di questi giovani architetti, ci confermano che la riqualificazione della città è un tema che va vissuto a pieno dalla cittadinanza e non può essere deciso nelle stanze del potere». Dello stesso parere anche il preside Claudio Claudi che anzi promette «Un catalogo con tutte le tavole partecipanti, ognuna degna di apprezzamento ed espressione della migliore creatività dei nostri giovani architetti, sarà consegnato al prossimo sindaco di Napoli affinché possa finalmente ridisegnare il Casale di Posillipo».