“Napoli pride of the Mezzogiorno” così il noto mensile di calcio internazionale “World Soccer” celebra l’ingresso della s.s.c. Napoli nell’Europa che conta, quella della Champions league. Il numero del mese di Maggio del noto mensile contiene un ampio reportage sull’impresa portata a termine dagli uomini di Mister Mazzarri nel campionato attuale di serie A.
Un’apologia della società imperniata sulla figura del suo presidente Aurelio de Laurentiis che parte dalla nascita della s.s.c Napoli nel 1926 e ripercorre le tappe gloriose dell’arrivo di Maradona e della conquista dei due Scudetti (1986-87 e 1989-90), della Coppa Italia (1986-87), della Supercoppa italiana (1990-91) e della (all’epoca) Coppa Uefa (1988-89) che ne sono derivati.
De Laurentiis viene proposto come l’uomo simbolo del riscatto (almeno sul piano calcistico) di Napoli, fautore di un successo che rappresenta il riscatto dell’intero Sud della nostra penisola. Un successo ottenuto attraverso la pianificazione oculata di un percorso di crescita che parte dalla sentenza emessa il 2 Agosto del 2004 dalla settima sezione fallimentare del Tribunale Civile di Napoli, che decreta il fallimento della società con un debito che sfiora i 79 milioni di euro, sentenza che spedì il Napoli in serie C1 e che comportò l’ingresso in scena del produttore cinematografico che fondò la Napoli Soccer. Dal 2004 ad oggi la squadra ha scalato le serie inferiori del Campionato italiano fino a tornare la vera antagonista delle potenze calcistiche del Nord, Milan Juventus e Inter e a ritagliarsi uno spazio nell’Europa dei grandi club.
World Soccer nomina 6 personaggi ritenuti i fautori di questa grande impresa, elencandoli per grado di importanza nella riuscita del progetto secondo questo ordine:
il presidente Aurelio de Laurentiis, che non ha sbagliato un colpo nella sua gestione improntata sul raggiungimento di un fair-play finanziario che oggi è un vanto che possono permettersi poche squadre al mondo
il tecnico Walter Mazzarri, che ha saputo dare personalità alla squadra tenendola lontana dalle pressioni del difficile pubblico partenopeo
l’amministratore delegato Andrea Chiavelli figura fondamentale anche della Filmauro
il direttore sportivo Riccardo Bigon, figlio dell’ex tecnico azzurro Roberto Bigon, che ha portato alla conclusioni di affari d’oro per la società quale l’acquisto di Edinson Cavani.
Edinson Cavani, l’autore dei 26 gol che hanno segnato il Campionato glorioso del Napoli
Marek Hamsik, un giovane che diventa ogni anno sempre più una certezza. E quest’anno non è stato da meno con i suoi 11 gol all’attivo.
Rimane una perplessità di fronte alla mancata menzione di Ezequiel Lavezzi, che pur segnando poco sembra fare il bello e il cattivo tempo di questa squadra con la sua velocità, i suoi dribbling esaltanti ed i suoi assist.