Quando la Dia ha iniziato a perquisire la casa di Mario Potenza, usuraio ormai 83enne, non si sarebbe mai aspettata di ritrovare un vero e proprio tesoro: più di 5 milioni e mezzo di euro in contanti e quasi 290 mila euro in assegni ancora da incassare poiché emessi dalle vittime con data posticipata. Dopo questa incredibile scoperta, le forze dell’ordine sono salite al settimo piano dello stesso stabile, dove è residente Salvatore, il figlio dell’ex contrabbandiere di sigarette poi usuraio: lì sono stati ritrovati altri 2 milioni, in banconote di grosso taglio, stipati in una valigia. Quasi 8 milioni, dunque, il bottino totale. I soldi, avvolti in fogli di giornale, erano nascosti veramente dappertutto: sotto le mattonelle della cucina, dietro i parati, sotto i marmi di finestre e balconi e persino murati. Sono stati necessari picconi e macchine conta soldi per verificare l’ammontare complessivo dell’ingente patrimonio, frutto di anni di estorsioni.
Il compito è stato reso meno gravoso, però, dallo stesso figlio dell’usuraio. All’arrivo della polizia, infatti, i lavori di estrazione del denaro erano già iniziati: temendo che il padre, ormai anziano e malato, non riuscisse a gestire con oculatezza la fortuna accumulata e sperperasse tutti i suoi averi, il figlio aveva intenzione di sostituire le banconote con fotocopie a colori. Il padre, in questi giorni, si trovava infatti a Milano per controlli medici. Un furto in casa di ladri, quindi, che non ha riscosso il successo sperato. Il bliz della Dia è scattato in seguito alle dichiarazioni di un pentito, Salvatore Lo Russo. Dai suoi racconti sembrerebbe che Mario Potenza fosse considerato nell’ambiente quasi un “usuraio gentiluomo” visti i tassi di interesse “ragionevoli” che imponeva e le grandi cifre che riusciva a procurare in poche ore.
Intanto, a vico Storto al Pallonetto a Santa Lucia, la notizia ha fatto scalpore: decine di curiosi si accalcano attorno all’edificio e moltissimi tentano la fortuna giocando al lotto il terno cucito su misura per la vicenda.
Nelle due abitazioni procedono le operazioni di recupero del denaro e i rilevamenti ad opera della Polizia Scientifica.