E’ stata presentata la scorsa settimana, giovedì 28 aprile, presso il Real Albergo dei Poveri, la nuova edizione del Napoli Teatro Festival Italia, che quest’anno si terrà dal 26 giugno al 16 luglio. La conferenza stampa, alla quale hanno preso parte Caterina Miraglia, Presidente della Fondazione Campania dei Festival e Luca De Fusco, neo Direttore Artistico della manifestazione, ha illustrato tutte le novità per questa attesa quarta edizione che, mai come quest’anno, punta tutto sulla qualità e non sulla quantità. Proprio per questo motivo gli spettacoli saranno ridotti a 29, concentrandosi quasi esclusivamente su appuntamenti in prima italiana o addirittura in prima assoluta. La kermesse teatrale comincerà in grande stile con il ritorno dell’attore e regista canadese Robert Lapage al Teatro San Carlo, già vincitore del prestigioso Premio UBU, e si concluderà con con le ultime repliche de “L’opera da tre soldi” ,interpretata da Massimo Ranieri e Lina Sastri.
La data del 16 luglio, inoltre non segna propriamente il termine della manifestazione che, anzi, avrà un epilogo autunnale fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre 2011 con la messa in scena di pochi ma ricercati spettacoli, che vedranno come protagonisti grandi registi e coreografi internazionali come Lluis Pasqual e Maurizio Scaparro.
Anche quest’anno verrà mantenuta in parallelo la manifestazione E45 Napoli Fringe Festival, dedicata ai giovani talenti e alle nuovi compagini teatrali, che però avranno più visibilità e attenzione rispetto alle passate edizioni. E, allo stesso modo, non si perde la volontà di voler utilizzare la città come scenografia di alcune esibizioni, ricercando locations meno note ed estremamente suggestive, come il già annunciato spettacolo nei tunnel borbonici, oppure le due rappresentazioni che si terranno su di una barca veleggiante nel golfo partenopeo.
Un programma denso di novità, ma che mantiene inalterato il carattere di evento internazionale del Napoli Teatro Festival Italia, manifestazione di ampio respiro innovativo e creativo che, ancora una volta, regala alla città di Napoli un indiscusso primato d’eccellenza culturale.