Prosegue la guerriglia elettorale a Napoli: questa notte un nuovo raid nei pressi di Palazzo Giusso. È quanto denuncia la Rete degli Studenti Universitari, che parla di un’irruzione da parte di sette persone che hanno seminato il panico nella piazza degli universitari: due studenti sarebbero stati aggrediti a colpi di mazza da baseball. Ieri mattina, uno scontro tra studenti di sinistra e attivisti di CasaPound avvenuto davanti alla sede centrale dell’Università Federico II; al pomeriggio il candidato sindaco di Napoli per il Pdl, Gianni Lettieri, subiva un tentativo di aggressione nei pressi del quartiere San Lorenzo: sputi, spintoni e minacce avevano costretto il candidato a rifugiarsi nella Basilica di San Lorenzo. Dalla Rete degli Studenti Universitari giunge una nuova denuncia: “A Palazzo Giusso c’era una festa degli studenti universitari, sono arrivate sette persone su motociclette e motorini. Due a volto coperto sono rimasti a bordo degli scooter, altri cinque, armati di mazze da baseball e lunghi coltellacci (uno sembrava un machete) hanno cercato di accedere alla festa degli universitari. Non sono riusciti ad entrare e in piazza hanno iniziato a minacciare la folla”. Tra le conseguenze del raid, grande panico e qualche aggressione: “Almeno due studenti sono stati aggrediti con le mazze e i pugni. Le condizioni delle persone aggredite non sono preoccupanti, anche se sono andate in ospedale per un controllo, ma è molto preoccupante quello che è successo”.
In una nota diffusa da CasaPound, intanto, apprendiamo che uno degli attivisti coinvolti nella rissa di ieri mattina, avvenuta dinanzi la sede centrale della Federico II, versa in condizioni critiche: “Si sono aggravate nella notte le condizioni fisiche di Enrico Tarantino, il responsabile di CasaPound Italia Napoli e candidato alla terza municipalità con la lista Liberi per Lettieri, aggredito ieri da circa 20 militanti della sinistra antagonista nei pressi della facoltà di Lettere e colpito ripetutamente alla testa e al volto con un manico di piccone”.
La coordinatrice regionale di CasaPound Italia in Campania, Emmanuela Florino, chiede che vi siano verifiche su una presunta responsabilità della Questura di Napoli: “Su quanto è accaduto, chiediamo al ministro dell’Interno di accertare eventuali responsabilità della Questura di Napoli, che ora ci deve spiegare i motivi che l’hanno indotta a sottoporre a interrogatorio immediato Tarantino e a trattenerlo per diverse ore in via Medina, quando lo stesso, per le condizioni critiche in cui versava, sarebbe dovuto restare al Loreto Mare come prevedono le norme ospedaliere a seguito di un trauma cranico evidente”.
Anche in merito alle versioni dei fatti, vi sono scontri e contraddizioni. Mentre gli studenti dei centri sociali di sinistra affiggono cartelloni di denuncia (“Tre studenti accoltellati dinanzi la Federico II, fuori i fascisti dalle nostre università”), CasaPound parla, come abbiamo letto nel comunicato, di un’aggressione da parte di venti persone contro uno, ovvero contro il responsabile CasaPound Enrico Tarantino. Questi è candidato alla terza municipalità per Gianni Lettieri del Pdl e aveva fatto parlare di sé per aver festeggiato sul suo profilo Facebook il compleanno di Hitler.
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