La crisi rifiuti porta con sé drammatici atti di protesta: al rione Traiano dieci donne minacciano di darsi fuoco. Circa 2000 tonnellate di rifiuti ricoprono il suolo partenopeo e, mentre il prefetto Andrea De Martino istituisce una task force per fronteggiare proteste e manifestazioni violente, al rione Traiano scatta una protesta da parte degli abusivi: hanno incendiato, questa mattina, numerosi cassonetti, provocando una nube nera che sovrasta il quartiere. Le tensioni sono proseguite per tutta la mattinata, finchè dieci donne del rione popolare hanno raggiunto il tetto di un palazzo minacciando di darsi fuoco: hanno portato con sé taniche contenenti liquido infiammabili. Allo stesso modo, il quartiere Fuorigrotta è teatro di ingorghi dovuti alla presenza massiccia di rifiuti sparpagliati per strade e carreggiate e anche al centro si sono verificati episodi analoghi, con i blocchi di ieri in via Toledo e via Salvator Rosa. Un’emergenza che non risparmia nessuna zona della città, un disagio che porta ad una forma di dissenso sempre più preoccupante.
Nel presentare la task force atta a frenare le sommosse, il prefetto De Martino non ha esitato a rassicurare: “Dobbiamo evitare che blocchi della circolazione aggravino ancora di più una situazione che mi auguro, come ci è stato assicurato da Regione, Comune e Provincia, da lunedì dovrebbe cominciare a migliorare”. In modo analogo il sindaco Rosa Russo Iervolino aveva promesso, la scorsa settimana, di “fare l’impossibile” affinché fosse restituita una città quantomeno vivibile da parte di cittadini e turisti in occasione delle feste pasquali, ma l’obiettivo non ha avuto gli esiti sperati.
Per questo motivo i lavoratori, in vista del primo maggio, annunciano la resa chiudendo i propri negozi, mentre a Salerno si biasima il comportamento delle istituzioni napoletane. Il sindaco Vincenzo De Luca ha presenziato questa mattina all’apertura dell’impianto di compostaggio realizzato nella zona industriale di Salerno e ha affermato: “Questo è il più moderno, funzionale e all’avanguardia d’Italia e d’Europa. La Regione Campania, invece, continua a costruire disastri, in una città dove regna la guerriglia urbana per i rifiuti in strada e per le responsabilità di quelli che c’erano prima alla Regione e di quelli che ci sono ora che sono peggio dei loro predecessori”.