Ancora abusi su minori. Questa volta il caso è accaduto a Orta di Atella, un paese confinante col napoletano, dove un uomo di 42 anni, Franco Tornincasa, ha convinto con l’inganno un undicenne ad entrare in casa propria per poi compiere violenza su quest’ultimo. Tornincasa, bidello di Orta, già indagato con identica accusa di abuso su minore, è stato arrestato dai poliziotti casertani, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’uomo era solito trascorrere i pomeriggi nei pressi di un piazzale antistante varie abitazioni dove, ogni giorno, si riuniscono diversi bambini per giocare assieme. Ed è proprio qui che Tornincasa ha incontrato il ragazzino vittima dell’abuso, ma, a quanto pare, già altri primi di lui sarebbero caduti nella trappola diabolica dell’uomo che, col pretesto di una bibita o di un bicchiere d’acqua, invitava gli ignari bambini a casa propria.
E’ con questa tecnica che l’undicenne è stato indotto a salire in casa del bidello e, una volta chiusa la porta, questi avrebbe immobilizzato il ragazzino tappandogli la bocca e abusando di lui. Il bambino, una volta riuscito a scappare dall’uomo, è fuggito via correndo, attirando però l’attenzione delle persone che sostavano, il pomeriggio del 14 aprile scorso, nel circolo ricreativo sotto casa del bidello.
Subito gli anziani del circolo hanno accolto il ragazzino offrendo le prime cure e cercando di rintracciare la madre del bambino, che è stata avvertita da un’amica. Ovviamente, una volta sinceratisi delle condizioni dell’undicenne, è partita anche una spedizione punitiva nei confronti di Franco Tornincasa, ma a quel punto l’uomo aveva già fatto perdere le proprie tracce.
Il bambino, a seguito della violenza subita, è stato ricoverato presso un ospedale della città di Napoli con una prognosi di guarigione di 20 giorni, mentre Tornincasa è stato arrestato ed è ad oggi detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
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