Il Decumano Massimo è quindi solo l’ultima tappa di un’importante sinergia tra pubblico e privato, fondi economici e studiosi, tecnici e cultori che hanno reso possibile il recupero di ambienti ormai logorati da infiltrazioni d’acqua e mura dalle pitture scrostate, aree in cui rinforzi di calce riempiranno buche vuote e allontaneranno il pericolo di crolli.
Impegnati in un percorso didattico con i compagni di classe, due piccoli alunni hanno tagliato il nastro alla presenza di numerosi testimoni d’eccezione: sono intervenuti alla presentazione il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo, la direttrice degli Scavi di Ercolano Maria Paola Guidobaldi, Teresa Cinquantaquattro soprintendente per l’area archeologica di Napoli e Pompei, il direttore generale per i Beni Archeologici del Ministero Stefano De Caro, la project manager Sara Thompson, Luigi Malnati direttore generale per le Antichità del Mibac e Andrew Wallace-Hadrill direttore scientifico dell’ Herculaneum Conservation Project.
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