Donne siete stanche del solito uovo di Pasqua dove la sorpresa è decisamente deludente? E allora perché non provare a fare una rapina in una gioielleria? Scherzando potremmo dire che questo potrebbe essere un valido movente per le donne che ieri a Casoria, poco prima delle 10 in via Pio XII, hanno svaligiato la gioielleria La Magna in maniera quasi del tutto indisturbata. Quattro le rapinatrici che sono arrivate a bordo di due scooter e che, con fare assolutamente inaspettato, hanno disarmato la guardia giurata all’ingresso del negozio, per poi agire in fretta razziando il malloppo sotto gli occhi increduli dei dipendenti. Dopo la rapina le donne sono nuovamente montate in sella ai loro scooter e si sono dileguate per le strade della cittadina napoletana. La venatura comica nasce dal fatto che la caserma dei carabinieri dista non più di 200 metri dalla gioielleria dove è avvenuto il colpo: impossibile chiamare prima le forze dell’ordine, ma quando questi sono arrivati, le Margot della situazione, se l’erano già data a gambe. La situazione paradossale che si è creata ha generato non poco sconcerto da parte dei residenti in zona e soprattutto nella guardia giurata che mai avrebbe pensato che un gruppo di donne potesse in realtà avvicinarsi ad una vetrina di una gioielleria con l’intento di realizzare il colpaccio.
Ad oggi le indagini sono in corso, ma ancora non sono state identificate le rapinatrici, ma molto si potrà svelare con lo studio e la lettura dei filmati delle telecamere della gioielleria, nonché dalle testimonianze dei presenti durante il raid.
Questo è solo uno dei tanti episodi che vedono sempre più le donne a capo di rapine, organizzazioni di stampo camorristico, traffici illeciti e simili, forti anche della situazione insospettabile ai più che una donna possa reggere in realtà anche situazioni condannate penalmente dalle legge ed idealmente destinate solo agli uomini.