Capri, crollo in via Tuoro: a rischio il belvedere dei Faraglioni

capri faraglioniEnnesimo crollo a Capri: in via Tuoro, ieri pomeriggio, un parapetto lungo 10 metri ha ceduto. Si tratta di una delle strade più celebri dell’isola: il belvedere da cui è possibile ammirare i Faraglioni, zona abitata da personalità eccelse dell’arte, sia in passato, sia ai giorni nostri. Eppure, a causa della regnante incuria, non è stato possibile evitare il cedimento, che per fortuna non ha arrecato danni a persone. Sono stati alcuni passanti a notare il crollo, ieri pomeriggio, e a segnalare il tutto alla polizia municipale. Si passeggiava lungo la strada che conduce al belvedere e solo il caso ha evitato il peggio, perché al momento del cedimento non vi era nessuno nelle immediate vicinanze. Vigili urbani e vigili del fuoco sono arrivati sul posto e hanno transennato l’area, giudicandola molto pericolosa per i passanti. Oltre al muretto che si è sgretolato sulla strada, le zone intorno a via Tuoro non sono meno a rischio, per cui l’intera strada è stata interdetta ai passanti. L’isola di Capri non è nuova a questo genere di avvenimenti, soprattutto nell’ultimo periodo. Ai primi giorni del mese di marzo, infatti, le frequenti tempeste avevano già causato una serie di notevoli disagi, tra cui la chiusura di alcune strade e il crollo di muri che potevano causare gravi danni ai residenti. A cedere, lo scorso mese, anche la celebre scalinata di via San Francesco, che unisce la Piazzetta con il porto di Marina Grande: l’incessante pioggia ricoprì la lunga rampa di rocce e detriti, ma lavori per la sistemazione dei muretti che costeggiano la strada avrebbero potuto evitare conseguenze così rovinose.

porto marina grande

Allo stesso modo, sono anni che i residenti denunciano uno stato perenne di abbandono e incuria da parte delle istituzioni, soprattutto per la preziosa via Tuoro. Interventi di manutenzione delle strade sono ormai un miraggio più volte promesso ma mai concretizzatosi, mentre una serie di avvenimenti rischia seriamente di compromettere l’immagine da sogno dell’isola.

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