Alcune delle opere di maggior rilievo appartenenti al Tesoro di San Gennaro saranno in mostra in sei siti museali di Napoli. Si tratta della prima esposizione al pubblico delle ricchezze senza paragoni donati in devozione al Patrono della città. La mostra, dal titolo Le Meraviglie del Tesoro di San Gennaro, i gioielli, raggruppa 150 opere tra le 21.610 del Tesoro e sarà aperta al pubblico dal 9 aprile al 12 giugno. Si tratterà del primo spostamento dal 1947, quando Giuseppe Navarra, soprannominato, poi, l’eroe di Poggioreale, si premurò di riportare a Napoli il Tesoro di San Gennaro, custodito in occasione della Seconda Guerra Mondiale in Vaticano. Per trasportare le 150 opere saranno adottate misure di sicurezza notevoli, tra cui l’uso di mezzi blindati e guardie armate, ma il tutto sarà possibile anche grazie all’ausilio degli elicotteri dei Carabinieri, che per l’occasione sorvoleranno il centro storico. Il prezioso Tesoro è composto da opere e donazioni raccolte in oltre sette secoli grazie a papi, cardinali e uomini illustri.
Risale al 1527 l’istituzione della Cappella del Tesoro di San Gennaro. Il popolo napoletano volle un luogo per custodire tutte le reliquie in dono al Santo Patrono, cui avevano chiesto un voto per le contemporanee vicende della guerra tra Spagna e Francia, combattuta soprattutto all’interno del Regno di Napoli, per affermarvi il predominio, e della terribile pestilenza che nello stesso anno sconvolse la città.
Tra le opere che per la prima volta saranno a disposizione del pubblico, dal 9 al 12 giugno prossimo, i gioielli già esposti nelle sale del Museo del Tesoro e alcune tele di Luca Giordano. Per l’occasione si assisterà, poi, alla riapertura di alcuni luoghi storici della zona, come l’antica Porta del Duomo.
Il Tesoro di San Gennaro è tra le più antiche ed esclusive ricchezze del mondo, un insieme di doni dall’alto valore che non ha subito alcun tipo di razzia né di rapina in tutti questi secoli.
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