Notizie sconfortanti sempre in tema di emergenza rifiuti a Napoli: piani governativi su piani governativi che hanno promesso la pulizia tempestiva delle strade e assicurato che non si sarebbe mai più trattato di un problema, non hanno sortito nessun effetto e, anzi, la situazione sembra essere davvero peggiorata. 1900 tonnellate di rifiuti: questa la stima del “patrimonio artistico” lesivo dell’immagine e della salute dei Napoletani che resta ancora in strada e, ovviamente, trattandosi solo di una stima, si potrebbe anche supporre che ce ne sia ancora di più in giro. La situazione più difficile resta quella di Pianura e della parte orientale della città, così come spiegato dall’assessore all’Igiene Urbana Paolo Giacomelli. Ed è per questo che, sabato 9 aprile 2011, è stato proclamato il Munnezza Day, una manifestazione di protesta contro la situazione irrisolta dell’emergenza rifiuti in città. A promuoverla il Progetto cittadini campani, una sorta di comitato dei movimenti, da Terzigno a Chiaiano, dalle Mamme Vulcaniche al Comitato Vittoria, tutti insieme per cercare di cambiare le cose. Il manifesto per il Munnezza Day parla di “17 anni di disgrazia” che sono piombate sulla nostra città. Seguono poi quattro inevitabili domande: «Dove finisce la spazzatura? Come sono gestiti i tuoi soldi? Come tutelano la tua salute? Quando ti riprendi la tua dignità e i tuoi diritti?». E Caso aggiunge: «Se non c’è una forte presa di posizione dal basso, non cambierà mai niente, perché non c’è una volontà politica per avviare la differenziata, anzi».
Una protesta che, ancora una volta, segna la volontà dei Napoletani di porre fine a questo scempio della monnezza per le strade, tanto che per molti è divenuta una cosa normale, abituale: arrabbiarsi perchè i (pochi) turisti in giro per la città si scattano foto sorridenti dinanzi ai cumuli di immondizia serve a poco, bisogna agire!
Appuntamento a Piazza Dante alle ore 10 di sabato mattina, per arrivare in corteo a Piazza del Plebiscito passando però prima dinanzi alla sede della Provincia, piazza Municipio e il teatro di San Carlo. In più, per cercare di coinvolgere anche la “Napoli bene”, vi sarà un presidio anche a Piazza dei Martiri.