Ieri pomeriggio, martedì 5 aprile alle 16.00, presso la Sala del Consiglio Provinciale di Napoli, in via Santa Maria la Nova 43, si è tenuta una tavola rotonda sulla questione femminile in genere, ma con uno sguardo attento alla situazione sociale che le donne si trovano a vivere ogni giorno in Campania, soprattutto nella città di Napoli. “Dialettiche di genere: un confronto plurale sulla questione femminile”, questo il titolo dell’incontro organizzato per l’occasione dall’associazione politico-culturale “Campo Libero” che ha deciso di scendere nuovamente in campo dopo appena tre mesi dalla nazionale iniziativa “Se non ora, quando?” che il 13 febbraio scorso ha visto scendere in protesta per le strade le donne di tutta Italia.
Sono segnali forti, simbologia di un progresso sociale che resta impantanato sul versante femminile, in una realtà e in un contesto cittadino che lascia poco spazio e soprattutto poca tutela alle donne, che pure hanno dovuto sempre dimostrare ai bravi maschietti, di essere pari merito capaci e, diciamocela tutta, a volte anche di più. Fidanzate, mamme, mogli, donne in carriera divise fra universi paralleli e la voglia e il dovere di farcela a tutti costi, scalando le montagne del quotidiano.
La questione femminile in Campania è, forse, più accesa che nelle altre regioni italiane ed europee: il tasso di occupazione delle donne campane è pari solo al 28%, una miseria se si considera il 63,9% medio dell’Italia o il 75,8% dell’Unione Europea. E ancora: asili nido del tutto inesistenti (solo il 3% in tutta la città), nessun tipo di aiuto o sostegno alle donne che lavorano o che vorrebbero lavorare, ma non sanno come fare con i propri figli: dati allarmanti, soprattutto se si pensa che viviamo nel 2011 in un Paese che si definisce avanzato e civile.
La tavola rotonda è stata introdotta e moderata dalla sociologa Raffaella Palladino dell’associazione Campo Libero. Hanno partecipato all’incontro: Antonella Pezzullo, segretario generale SPI-Cgil Campania; Mario Sgambato, psicologo e psicoterapeuta del centro antiviolenza EVA; Andrea Morniroli, operatore sociale della cooperativa Dedalus; Alessandra Raiola operatrice sociale dell’Agenzia per la promozione dell’impiego; Raffaella Ferrè scrittrice e giornalista; Francesca Ghidini giornalista Rai; Anna Redi attrice e regista. In più ci sono state testimonianze da parte di donne impegnate nei movimenti di sensibilizzazione della politica sui temi dell’ambiente, del lavoro e dei diritti sociali.
Contemporaneamente all’iniziativa, negli spazi antistanti la sala consiliare, la mostra “Se non ora, quando?” di Eliana Esposito, fotoreporter sociale che ha esposto venti fotografie inedite realizzate nel corso della omonima manifestazione nazionale femminile. La mostra itinerante è stata realizzata ed allestita in collaborazione con Fondazione Idis-Città della Scienza.