Mercoledì 4 maggio a partire dalle 20.00 (ora locale), a Los Angeles, l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences celebrerà la vita e la carriera di Sofia Loren. L’evento sarà aperto al pubblico e i biglietti sono in vendita da venerdì 1 aprile presso il box office dell’Academy e on-line sul sito www.oscars.com. L’attrice partenopea salirà, quindi, sul prestigioso palco del Samuel Goldwyn Theater a Beverly Hills. Nel corso della serata saranno mostrati agli spettatori spezzoni di film ed alcune interviste rilasciate da amici e colleghi che, lasciandosi andare ai propri ricordi, racconteranno aneddoti legati alla vita professionale e privata della Loren. Chi avrà la fortuna di partecipare alla cerimonia, avrà anche la possibilità di assistere al dibattito che seguirà la proiezione dei filmati, al quale prenderà parte la stessa attrice. Era il lontano 1949 quando Sofia Villani Scicolone, allora quindicenne, lasciò la sua Pozzuoli per cercare fortuna a Roma. Da quel giorno la carriera dell’attrice non si è mai arrestata: quasi cento film, otto David di Donatello, cinque Golden Globe e una stella sulla famosissima Walk of Fame, sono solo alcune delle imprese compiute da Sofia. Il tributo più prestigioso le fu conferito nel 1962 quando l’Academy premiò con l’Oscar la sua interpretazione per il film “La Ciociara”. Era la prima volta che questo riconoscimento veniva assegnato alla protagonista di un film non realizzato in lingua inglese.
Diretta ancora da Vittorio De Sica, nel 1965, riceve la sua seconda Nomination come migliore attrice per la pellicola “Matrimonio all’italiana”, senza però riuscire a portare a casa la statuetta. Nel 1990, infine, l’Academy le conferisce l’Oscar alla carriera parlando di lei come “uno dei veri e propri tesori del cinema mondiale, che, in una carriera ricca di memorabili interpretazioni, ha aggiunto permanente lustro alla nostra forma d’arte”.
Sofia Loren ha recitato al fianco di moltissimi celebri attori, italiani e stranieri. Indimenticabile resta, però, il sodalizio artistico con Marcello Mastroianni al quale dobbiamo una delle pagine più significative del nostro cinema. L’attrice durante la sua carriera è stata diretta, oltre che da Vittorio De Sica, da registi del calibro di Ettore Scola, Mario Monicelli e Dino Risi.
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