Montesanto, 62enne palpeggia ragazzina: quasi linciato

pedofilia Pedofilia a Montesanto. Un sessantaduenne ha molestato una ragazzina di 14 anni e solo l’intervento della polizia ha salvato l’orco dal linciaggio popolare. È accaduto tre giorni fa a in quartiere Montesanto, nei pressi della stazione della cumana e davanti alla scuola frequentata dalla vittima. Era giusto iniziato l’orario scolastico quando la quattordicenne veniva avvicinata da un uomo, che si scoprirà essere Alfredo Frangipane, un senza fissa dimora. L’uomo ha fermato la ragazzina, che era quasi riuscita ad entrare nel portone della sua scuola, tenendola bloccata con la forza e tappandole la bocca per non farla urlare. In seguito ad un palpeggiamento, la vittima è riuscita a divincolarsi dalla morsa dell’anziano grazie ad un attimo di distrazione. L’orco aveva anche morso le mani della quattordicenne per non farla fuggire. Chiesto soccorso e portata in ospedale, sulla vittima sono state riscontrate lesioni guaribili in una ventina di giorni, mentre l’aggressore sembrava essere sparito dalla circolazione per tutto il giorno rimanente.

Solo ventiquattr’ore dopo, grazie anche ad un identikit fornito tramite passaparola nel quartiere di Montesanto, Frangipane è stato nuovamente notato in giro per le stesse zone in cui, il giorno prima, aveva molestato la ragazzina. Per accertarsi di aver visto la persona giusta, un ragazzo aveva anche scattato una foto con il cellulare, finita tra le mani del padre della vittima che, a sua volta, non ha esitato a inviarla via mms alla figlia: si trattava del molestatore. Questi, intanto, raggiunto da una notevole folla riunitasi intorno, è stato salvato da un sicuro linciaggio solo grazie all’intervento della polizia. Gli abitanti del quartiere, infatti, avevano iniziato ad aggredirlo al punto da procurargli lesioni giudicate guaribili in sette giorni.

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Condotto in ospedale per le prime cure, Frangipane è stato riconosciuto ufficialmente dalla vittima, sottoposto a fermo e condotto poi in carcere. Ad occuparsi del caso, la volante del commissariato di polizia Dante e gli agenti della squadra mobile.

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