Una banda di baby estorsori chiede il pizzo alle mamme che portano i figli alle giostre. È quanto accade a piazza Cavour, pieno centro storico di Napoli, alle spalle della metropolitana. Una piccola oasi di spazio verde – vandalizzata in realtà da molto tempo- che ospita scivoli e altalene. Per far sì che i bimbi ne possano usufruire, una banda di teppisti, tutti dai 15 ai 17 anni, richiede da uno a cinque euro, minacciando e millantando parentele con clan affiliati alla camorra. “Si fanno vivi in gruppo e, in sella a dei motorini, ostentano l’appartenenza a famiglie criminali e hanno l’aria sicura di chi sa che resta impunito”, spiegano le mamme sempre più impaurite.
Il presidente dell’associazione & Napoli, Salvatore Brandi, parla di “cani sciolti che usurpano il buon nome dei ragazzi del Rione Sanità”, impegnati, al contrario, nei lavori di decoro. “Noi stessi abbiamo salvato dalla strada tanti minori del rione, impegnandoli nella pulizia dell’area. Questi che terrorizzano mamme con bambini -e loro coetanei, il più delle volte- provengono da altri quartieri”, continua.
Il piccolo parco giochi aprì nel 2006, senza alcuna inaugurazione a cura dalle istituzioni, bensì con una cerimonia organizzata dall’associazione presidiata da Brandi. Per l’occasione fu piantato un albero donato dal Comune di Scisciano: “Doveva essere l’albero della speranza, con l’auspicio che con esso potesse crescere il senso civico dei residenti”. Carenti i controlli di polizia e vigili, oggi è un’area sottoposta a continui vandalismi e incuria. Proprio per tale motivo, e per l’ultimo raid organizzato dalle babygang, il consigliere della Terza municipalità, Francesco Nacarlo, informa che presto la situazione potrebbe subire una svolta: “Abbiamo appena avviato una petizione popolare per richiedere una pattuglia fissa di polizia o carabinieri”. Per scongiurare episodi di ulteriore vandalismo, inoltre, Brandi spiega che è stata richiesta la chiusura del parco e la collaborazione di guardie ambientali.