Secondo l’Istituto Superiore di Sanità negli ultimi trent’anni in Italia si sono registrate 24.496 morti per annegamento. I dati rilevati nella geografia europea e mondiale sono altrettanto preoccupanti, soprattutto per il rischio che corrono bambini e adolescenti. In Europa l’annegamento è la prima causa di mortalità per bambini tra 1 e 4 anni: ogni anno sono 5000 le piccole vittime comprese in questa fascia d’età. In tutto il mondo muoiono annegati annualmente 175000 tra bambini e adolescenti fino ai 17 anni.
L’Organizzazione mondiale della sanità chiarisce che la maggior parte degli annegamenti che coinvolgono i bambini avviene proprio nelle piscine, sia pubbliche che private. Di fronte ad un rischio così elevato, l’Oms sollecita gli Stati a predisporre una politica di monitoraggio e prevenzione, puntando sulla sensibilizzazione e sull’educazione alla sicurezza. La mortalità, tra l’altro, non è l’unico dato che va preso in considerazione: in caso di sopravvivenza infatti si registrano anche numerosi casi di danni cerebrali, con esiti problematici e talvolta invalidanti.
Quando si tratta di assicurazione auto, la sicurezza non è mai troppa, tanto che alla…
Guarda attentamente questa immagine, quanti cani vedi? Questo test ti aprirà la mente e ti…
Tutti quotidianamente utilizzano un buon numero di batterie, da quelle al litio che si trovano…
L'operatore Tim offre una nuova ed imperdibile promozione della durata di tre mesi, tutto quello…
Nuovi importi e tempistiche diverse nel 2023 in merito all'assegno unico per i figli, tutto…
I conchiglioni ripieni al forno sono molto semplici da preparare, con il loro invitante aspetto…