Un grande blitz a opera della polizia municipale ha portato a diversi sequestri e salate multe nella zona universitaria di Napoli.
Le zone di Via Mezzocannone e via Marina, nelle immediate vicinanze, sono state letteralmente setacciate, numerosi i negozi denunciati per smercio di materiale illegale.
Si tratta di fotocopie di interi volumi universitari, pratica che svantaggia non poco le case editrici. Un centinaio i testi sequestrati, per un valore di ottanta mila euro, oltre ai macchinari per rilegare le copie, pen drive e interi hard disk. La squadra del generale Luigi Sementa ha iniziato le perquisizioni di primo mattino.
In una cartoleria di via Mezzocannone sono stati sequestrati un pc, due pen drive e due fotocopiatrici, mentre in un’intercapedine nascosta dietro ad alcuni scaffali è stato ritrovato un gran numero di testi interamente fotocopiati. In via Palmieri, invece, è stato sequestrato un intero negozio perché, a differenza dei tanti altri, non svolgeva attività collaterali (o, talvolta, di facciata), come cartoleria. Tra gli strumenti di lavoro trovati, soliti computer, hard disk e pen drive, mentre i libri fotocopiati erano nascosti in un sottoscala.
I testi sono acquistati quotidianamente dagli studenti delle facoltà universitarie vicine: Giurisprudenza, Lettere, Scienze Politiche, Sociologia, Biologia.
Il maxiblitz comporterà gravi conseguenze per i titolari delle attività, da salati verbali, fino al rischio del carcere. Si parla di 134 euro per ogni libro fotocopiato e una reclusione in carcere da uno a quattro anni. I verbali emessi parlano di sanzioni dell’ammontare di circa trentamila euro, mentre per i libri sequestrati, realizzati e smerciati agli studenti illegalmente ai danni di autori e case editrici, l’ammontare è di circa ottomila euro.
Annualmente, la Siae, Società Italiana degli Autori e degli Editori, fornisce la tabella dei pagamenti da effettuare per i titolari di copisterie. Se si è sprovvisti delle necessarie ricevute, ogni singola pagina fotocopiata costituisce il reato di pirateria.