Il MAV, il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, organizza dal 18 marzo 2011 al 1 maggio 2011 “Carta Kubrick”, una mostra tutta dedicata all’opera di un grande Maestro della cinematografia contemporanea, Stanley Kubrick. La mostra, a cura di Emanuele Donadio, mette insieme numerosi pezzi cartacei relativi alle opere del regista americano, locandine, riviste, manifesti, ecc, allestendo pezzi unici ed introvabili che per la prima volta sono riuniti in un’unica mostra e che, con molta probabilità, rappresenta anche l’unica occasione di ammirare da vicino l’intera collezione, essendo molti pezzi possesso personale di collezioni private.
Oltre alla mostra per così dire “reale”, il MAV ha organizzato un percorso virtuale da intraprendere per conoscere da vicino il cinema di Kubrick, il suo pensiero artistico e la poliedricità dei suoi stili, essendo uno dei pochi registi a intraprendere, oltre che percorsi artistici vari e differenti, anche a sperimentare più generi filmografici. Saranno inoltre proiettati una serie di film scelti fra i più rappresentativi del Maestro.
Ogni venerdi fino al 29 aprile vi saranno poi degli incontri con professionisti del settore artistico secondo il seguente calendario:
- venerdi 25 marzo ore 20.30: incontro con l’assistente personale di Kubrick, Emilio D’Alessandro. A seguire proiezione di “Arancia Meccanica“.
- venerdì 1 aprile ore 20.30: incontro col produttore Angelo Curti. A seguire proiezione del film “Orizzonti di Gloria”.
- venerdì 8 aprile ore 20.30: incontro col regista Antonio Capuano. A seguire proiezione di “2001: Odissea nello Spazio”.
- venerdì 15 aprile ore 20.30: “Shining il cineconcerto”, risonorizzazione dal vivo di “Shining” da parte del gruppo musicale RanestRane.
- venerdi 29 aprile ore 20.30: incontro coi registi Beppe Gaudino e Isabella Sandri. Proiezione di “Barry Lyndon”.
Nato negli Stati Uniti da padre ebreo austriaco, Kubrick si è poi naturalizzato Inglese e ad oggi rappresenta una delle figure artistiche di spicco del 900, riuscendo con abilità ed ecletticità, a reinventarsi ogni volta, seguendo un percorso personale ed artistico decisamente visionario, ma che ha saputo imprimere una nota di anticonformismo come pochi hanno osato.