La villa Floridiana, polmone verde del quartiere Vomero, chiude a tempo indeterminato per motivi di “sicurezza”, proprio in coincidenza con l’inizio della primavera e temperature più gentili. Le motivazioni della chiusura, secondo la direzione della villa, sarebbero da imputarsi alla caduta di un albero e all’esigenza di mettere in sicurezza il parco, operazione che potrebbe richiedere qualche giorno. Un cartello apposto agli ingressi di via Cimarosa e di via Aniello Falcone comunicano il temporaneo disservizio e assicurano comunque la possibilità di visitare il museo del duca di Martina negli orari stabiliti.
Ex tenuta borbonica e sede del Museo Duca di Martina, il nucleo originale risale alla prima metà del XVIII secolo. Nel giugno 1815 Ferdinando IV di Borbone acquistò l’ ampio appezzamento sulla collina del Vomero per farne la residenza estiva della neo moglie Lucia Migliaccio duchessa di Floridia, vedova del principe Benedetto III Grifeo di Partanna. L’architetto Antonio Niccolini ebbe l’incarico di ristrutturare una vecchia costruzione preesistente e tra il 1817 e il 1819 realizzò la villa in stile neoclassico e l’ampio parco di stile romantico. I viali e i sentieri furono sistemati dal direttore dell’ Orto Botanico Friedrich Dehnhardt che ornò il parco con oltre centocinquanta specie di piante tra cui lecci, pini, platani, palme, bossi e una ricca collezione di camelie.
Secondo l’ assessore all’ ambiente del Comune di Napoli, Gennaro Nasti, il problema in realtà sarebbe legato ai recenti tagli del Ministero dei Beni Culturali e all’ assenza di fondi per la manutenzione del parco. La Floridiana, così come Capodimonte, è di competenza della Soprintendenza la quale intervenne già una volta nella sua gestione, imponendo ai cittadini un “ticket” d’ ingresso. Il Comune intervenne offrendo un servizio di manutenzione per scongiurarne la chiusura, ma recentemente il contratto di collaborazione è stato rescisso. La Floridiana fino ad oggi non ha mai dato segnali di malessere anche se la chiusura a tempo indeterminato è un fatto clamoroso e incredibile: non si possono privare centocinquantamila abitanti tra Vomero e Arenella del loro unico “polmone verde”.
Il Comune di Napoli assicura di voler evitare disagi alla cittadinanza soprattutto ad anziani e bambini ed è, “con l’Ufficio Giardini, a completa disposizione del Ministero per qualsiasi collaborazione che consenta la riapertura ad horas della Floridiana”, conclude Nasti.
Il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il presidente provinciale Carlo Ceparano protestano duramente dichiarando che se la Sovrintendenza non riaprirà la Floridiana in pochi giorni le azioni di protesta agli ingressi del parco saranno dure ed incisive. Borrelli e Ceparano, oltre ad invitare tutti i cittadini a ribellarsi e a manifestare intendono segnalare, in caso di mancata riapertura, lo scandalo “Floridiana” anche alla Ue.
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