Ieri i maestri cretai e i commercianti del cuore antico di Napoli, in protesta per la scarsa illuminazione e il degrado del territorio, hanno spento le luci delle botteghe e dei negozi ed acceso una simbolica candela.
L’ iniziativa, lanciata dall’ associazione “Corpo di Napoli onlus”, ha paralizzato le vendite per trenta minuti nel quadrilatero che comprende via Tribunali, via San Biagio dei librai, via San Gregorio Armeno e via Nilo. A spezzare il silenzio dei commercianti, un corteo guidato dalla musica popolare del gruppo “ ‘A paranza do’ lione” ha permesso agli operatori di mostrare “a suon di musica” il degrado dell’ area a cittadini e turisti.
La comunità artigiana di San Gregorio Armeno chiede alle istituzioni di intervenire per evitare l’ allontanamento definitivo dei turisti italiani e stranieri dalla zona. Nelle ore serali la scarsa illuminazione del Centro Storico rappresenta una vera e propria manna dal cielo per la microcriminalità che agisce indisturbata seminando il panico tra la folla. Gli operatori hanno chiesto un incontro con il questore Luigi Merolla che ha prontamente inviato il dirigente del commissariato di zona per ascoltare le loro richieste.
Gabriele Casillo, presidente di una onlus che riunisce oltre cento botteghe, dichiara che operatori e commercianti sono stanchi del silenzio delle amministrazioni e assicura che le future proteste saranno molto piu’ incisive. Casillo chiede a gran voce alle istituzioni di considerare la vivibilità dei Decumani “una priorità”, soprattutto perchè i maestri cretai, conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo per i loro pezzi unici, sono da sempre motore e sviluppo economico della città.
I manifestanti giunti dinnanzi alla statua del “corpo di Napoli” hanno discusso del problema microcriminalità con il dirigente del commissariato di zona inviato dal questore e ribadito la necessità di un incontro con Merolla prima dell’ inizio di “Maggio dei Monumenti“. I cambiamenti richiesti riguarderanno soprattutto l’ aumento del numero di agenti in servizio al centro storico ed il coordinamento tra le forze dell’ordine. Gli operatori cercheranno, grazie al patrocinio di associazioni del terzo settore, di promuovere la cultura della legalità nel quartiere. A fine serata Luigi Scotti e Marcello Taglialatela, rispettivamente assessore comunale alla Legalità ed assessore regionale all’ Urbanistica, dichiarano che invieranno dei tecnici per risolvere quanto prima il problema dell’illuminazione, pur ricordando a tutti i presenti che, al momento, la priorità è far ripartire il finanziamento europeo destinato al recupero del centro storico partenopeo.