De Angelis, stanziatosi nel basso Lazio all’ inizio degli anni settanta, ha rappresentato per lungo tempo un punto di riferimento per i Casalesi, tanto da essere promosso “caporegime” sia nell’ organizzazione capeggiata da Antonio Bardellino, che nel gruppo camorristico di Francesco Schiavone, detto “Sandokan”. Secondo gli inquirenti della D. I. A. l’uomo, avvalendosi della sua lunga esperienza di “caporegime”, avrebbe formato un gruppo criminale indipendente chiamato “deangelisiano“. Il De Angelis, infatti, avrebbe commissionato sistematicamente numerosi reati come estorsioni, truffe, riciclaggio, ricettazione e, soprattutto, importazione da altri Paesi dell’ Unione Europea di autovetture, in regime d’ evasione IVA.
Il “caporegime” partecipò alla vita criminale non solo attraverso l’ identificazione degli esercizi da “addomesticare” alle estorsioni, ma riuscendo a fornire armi di ogni genere ai casalesi durante la storica faida tra il clan di “Sandokan” e i “bardelliniani“. Il De Angelis, per le sue doti imprenditoriali e capacità nell’ intermediazione bancaria, riuscì ad ottenere la nomina di “incaricato diretto” di Schiavone, operando investimenti in Italia e all’ estero dei capitali illecitamente acquisiti dal clan.
Quando si tratta di assicurazione auto, la sicurezza non è mai troppa, tanto che alla…
Guarda attentamente questa immagine, quanti cani vedi? Questo test ti aprirà la mente e ti…
Tutti quotidianamente utilizzano un buon numero di batterie, da quelle al litio che si trovano…
L'operatore Tim offre una nuova ed imperdibile promozione della durata di tre mesi, tutto quello…
Nuovi importi e tempistiche diverse nel 2023 in merito all'assegno unico per i figli, tutto…
I conchiglioni ripieni al forno sono molto semplici da preparare, con il loro invitante aspetto…