Il Workshop Regionale per l’aggiornamento dei Centri di raccolta di Sangue Cordone Ombelicale è stato presentato ieri a Napoli presso il Palabimbo dell’ AORN Santobono-Pausilipon. La Campania attualmente può vantare ben trentuno centri di raccolta attivi su tutto il territorio regionale, grazie soprattutto all’ instancabile lavoro della Banca di Sangue Cordone Ombelicale. Nata nel duemiladue, la Ba.S.C.O. ha portato avanti il suo lavoro a partire dalla Ginecologia del Fatebenefratelli attualmente centro Referente per la formazione.
Il sangue del cordone ombelicale è una preziosa riserva di cellule staminali emopoietiche (capaci di autoriprodursi) ed è utilizzata soprattutto nei casi di pazienti affetti da gravi patologie ematologiche, nei quali è stato ampiamente dimostrato che la staminale sostituisce completamente il midollo osseo malato.
Le “emopoietiche” si trovano nel sangue circolante e nel sangue del cordone ombelicale del neonato, vengono raccolte al termine del parto al momento del taglio del “cordone” prima che la placenta sia stata espulsa per poi essere gettata. L’ operatore ostetrico provvede ad effettuare la raccolta aspirando il sangue ombelicale che verrà conservato in una apposita sacca. Il sangue di cordone raccolto viene trasportato e congelato in azoto liquido a –196°C. presso la Banca. La raccolta non comporta rischi per la mamma nè per il neonato, mentre la donazione è assolutamente gratuita in qualsiasi struttura ospedaliera.
Nel duemiladieci in Campania sono state raccolte circa 7300 unità, di cui 2500 sono attualmente conservate presso la Ba.S.C.O, dopo essere state immesse nel Registro Internazionale IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry) di Genova. Grazie all’acquisizione della Certificazione ISO-9001 e all’accreditamento EFI (European Federation Immunogenetics) per la tipizzazione HLA del suo Laboratorio di Immunogenetica dei Trapianti e all’autorizzazione del Registro IBMDR, sono state rilasciate le unità risultate idonee per trapianto.
Hanno contribuito, inoltre, le dottoresse Stefania Caruso e Roberta Penta, i dottori Mario Pagano e Mario Toriello e i tecnici Lucia Gallo e Sergio Coppola. Tutta l’attività della Banca è sostenuta dal 2002 dalla responsabile dottoressa Anna Canazio e da personale precario con contratto libero-professionale. Il personale svolge con competenza e professionalità un’attività “ordinaria” che richiede turni di presenza costanti per garantire alle mamme la migliore assistenza possibile durante la donazione del sangue ombelicale.
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