A volte il calcio è bello anche per questo, perchè aspetti una settimana intera per dimenticare tutto e sperare che il Napoli vinca. Ieri sera a Parma è maturata la diciassettesima vittoria in questo campionato che permette al Napoli di Mazzarri di recuperare in corsa, ritornando a sei punti dal Milan, incappato in un mezzo passo falso casalingo, di quei testacoda che non ti aspetti.
La bellezza del calcio sta anche nell’alternanza di sentimenti, di stati d’animo dalla disperazione alla gioia in soli quarantacinque minuti. Tanto è bastato al Napoli per riprendere una partita che non stava andando come si erano prefigurati i tifosi napoletani, farla sua e rimettersi in corsa per inseguire il sogno, quella parolina di otto lettere che Mazzarri ha vietato di pronunciare.
Contro il Parma, il Napoli nel primo tempo è rimasto in bambola, in preda dell’iniziativa dei giallo blu, che hanno tentato di segnare e difendere un risultato utile per la corsa salvezza. E ci stavano riuscendo, almeno fino alla fine del primo tempo, dopo che Palladino aveva messo a segno un gol fantastico. Per dirla tutta anche il Napoli ha provato a rendersi pericoloso, ma senza creare davvero nulla di concreto davanti la porta dei padroni di casa, che hanno rispettato il loro copione, ovvero partire veloci e cercare di segnare. Poi, nell’ intervallo, quello che non ti aspetti, forse una bella strigliata di Mazzarri ed il Napoli del secondo tempo sembrava aver dimenticato i tre turni passati in cui si è racimolato solo un punto. Ora quel momento di appannamento sembra essere passato e non è un caso che la rinascita azzurra sia coincisa con il ritorno in campo i Lavezzi, che contro il Parma ha sfoderato un a delle sue migliori prestazioni, correndo tanto e giocando anche soprattutto per la squadra: l’assist per Hamsik, in fuorigioco, è una dimostrazione della sua straordinaria partita, coronata da un grande goal, frutto anch’esso di un’azione partita dai piedi di Hamsik.
Anche Marechiaro ha dato il suo personale e fondamentale contributo, restituendo a Lavezzi l’assist che gli era stato fatto prima dal Pocho stesso che gli ha permesso di segnare il gol del pareggio, ma anche sacrificandosi in fase di non possesso, ripiegando ed aiutando i compagni. La ciliegina sulla torta, di un secondo tempo in cui il Napoli si è messo a giocare come sa, è il gol di Maggio, che al novantesimo aveva ancora la forza di correre. Buone anche le prestazioni di Yebda e soprattuto Ruiz, che ha svolto con attenzione il suo compito difensivo senza sbavature e gestendo le situazioni critiche con molta esperienza, nonostante alcuni momenti di panico in area partenopea.
Dunque il Napoli ritorna in corsa nonostante tutte le avversità subite in queste ultime giornate di campionato, in corsa per inseguire un piazzamento in Champions League, attualmente già suo, ma che dovrà essere difeso con i denti, combattendo ogni singola partita, come hanno fatto proprio ieri sera nel secondo tempo contro il Parma, perché adesso ci sono nove finali da dover disputare. Avanti Napoli, questi sono i giorni della verità!
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