A Napoli, nei pressi di via del Parco Regina Margherita, una donna di 35 anni è stata aggredita a scopo di rapina da due giovani. La donna è rimasta ferita dopo essere stata trascinata a terra per alcuni metri dal malvivente che intendeva rubarle la borsa.
Il giovane, successivamente identificato dalla polizia, attualmente è ricercato dalle volanti, mentre il suo complice, un minorenne di soli quattordici anni, è stato riconsegnato alla famiglia.
La donna, avvicinata alle spalle dal malvivente che intendeva scipparle la borsa, finisce rovinosamente per terra e viene trascinata per alcuni metri dal giovane che, dopo essersi impossessato dell’ oggetto, è stato prontamente raggiunto dal complice in motorino. I due malviventi si sono prontamente dileguati, ma, sono stati identificati grazie alle dichiarazioni immediate della vittima.
La polizia è riuscita in breve tempo a fermare il quattordicenne e a denunciare il complice per rapina, ma attualmente risulta in stato di irreperibilità. La donna, secondo i medici del Pellegrini, ha riportato ferite ed escoriazioni guaribili in dieci giorni e le sue condizioni non destano preoccupazione.
Rabbia: questo il sentimento forte stampato sul volto dei napoletani, che chiedono piu’ pattuglie ed interventi energici da parte delle istituzioni, che non possono piu’ ignorare l’ aumento esponenziale dei reati commessi da minori. L’ opinione pubblica è stanca di vedere Napoli paragonata ad uno squallido Bronx dove tutto è concesso, e spera che, soprattutto per la tutela dei minori a rischio, con problemi familiari e sociali, si riesca ad attuare una migliore informazione, non solo al livello della scuola, ma anche partendo dalla forza aggregatrice e d’ ascolto dei mass media moderni. Il fattore “sicurezza” per le strade è importante, e la gente chiede pattuglie che controllino le zone a rischio della città, per lasciare finalmente che Napoli perda il suo lato minaccioso e riacquisti il suo volto luminoso di città del sole.