È tutto pronto per il parcheggio Morelli: la cantante Noa inaugura l’apertura il prossimo 3 marzo.
Presente anche l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, che intende promuovere la struttura di via Domenico Morelli quale “una delle opere del Giubileo per Napoli”.
In funzione dal giorno successivo all’inaugurazione, ovvero dal 4 marzo, il pargheggio Morelli è una struttura di sette piani ricavata all’interno della cavità naturale con accesso da via Morelli. Alla città sarà consegnata anche la riqualifica della piazzetta antistante l’ingresso, ad opera della Napoletana Parcheggi – Quick No Problem Parking.
Uno dei primi tasselli per contribuire alla ricostruzione, in chiave non solo simbolica e di riqualifica, ma anche strutturale, di una città che vuole rinascere sul fronte artistico e sociale.
Lo stesso presidente della Napoletana Parcheggi, Massimo Vernetti, ha spiegato che “solo investendo nelle potenzialità di Napoli si potrà puntare su una crescita sociale, economica e culturale in ogni settore”. Vi è bisogno di “lavorare a Napoli e per Napoli”.
Per il presidente, le presenze della cantante israeliana Noa, che anticipò qualche mese fa, in occasione di un suo concerto alla Galleria Principe Umberto, l’intenzione di dedicare un disco alla città, e del cardinale Crescenzio Sepe, che promuove la struttura tra le opere del Giubileo per Napoli, rappresentano “motivi di orgoglio”, che spingono ancora maggiormente a lavorare per la riqualifica della città.
L’inaugurazione del parcheggio Morelli è prevista per le 11.30 del 3 marzo, mentre alle 21, Noa presenterà al teatro Sannazaro il suo album dedicato alla città, Noapolis: Noa sings Napoli. E’ possibile assistere allo spettacolo su invito.
La promessa della cantante è stata mantenuta, Noa ha registrato e presenterà a Napoli un disco completamente dedicato ad una delle città che ama maggiormente, e in concerto sarà affiancata dai napoletani Solis String Quartet, da Gil Dor alla chitarra, Vincenzo Di Donna e Luigi Di Maio ai violini, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello.
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