Ritorna nei teatri, a grande richiesta, Massimo Ranieri, al secolo Giovanni Calone. E’ una tournée che lo porta in giro per tutta l’Italia: oltre un milione di spettatori, più di cinquecento repliche come recita anche il titolo dello spettacolo “Canto perché non so nuotare …da 500 repliche” il grande attore e cantante fa dunque il suo ritorno sulla scena alla soglia del compimento dei 40 anni di attività.
Uno spettacolo ricco di emozioni, di musica, allegria, ideato e scritto da Gualtiero Peirce, che di volta in volta si arricchisce di novità e sorprese.
Ricordiamo che Massimo Ranieri è nato a Napoli il 3 maggio del 1951, quinto di otto figli in un quartiere popolare di Chiaia. Già da bambino comincia ad intraprendere piccoli lavoretti quali: garzone, fattorino, ragazzo di bottega, commesso e cantante nelle cerimonie ma nel 1964, la svolta, viene notato da Gianni Aterrano, il quale, dopo aver compreso le possibilità della sua voce calda e intonata, lo fa diventare spalla di Sergio Bruni facendolo partire per gli Stati Uniti con il nome d’arte di “Gianni Rock”. Con quel nome si esibirà per la prima volta in palcoscenico all’Academy di Brooklyn, e con lo stesso pseudonimo incide i primi 45 giri per la Zeus, l’etichetta di proprietà di Espedito Barrucci e che ha, come direttore artistico, lo stesso Aterrano. Con i primi piccoli compensi Massimo Ranieri decide di aiutare la sorella che voleva sposarsi e metter su famiglia.
Nel 1966 incomincia a farsi conoscere come Massimo Ranieri, in omaggio al Principe Ranieri Grimaldi di Monaco, il pianista Enrico Polito, dopo averlo ascoltato, gli propone un contratto discografico con la CGD, che lo fa debuttare dapprima con lo pseudonimo Ranieri a cui, dopo le prime incisioni, viene aggiunto Massimo.
Nel 1967 vince il Cantagiro nel girone B dedicato alle giovani promesse con Pietà per chi ti ama. L’anno successivo partecipa a Sanremo con il brano Da bambino in coppia con i Giganti, un successo che lo riconferma al Cantagiro con il brano Preghiera per lei.
Nel 1969 si ripresenta a Sanremo con Quando l’amore diventa poesia in coppia con Orietta Berti e di nuovo al Cantagiro vincendolo con Rose rosse che rimane anche per ben 13 settimane al primo posto in classifica: al Festival di Sanremo ritornerà solo diciannove anni dopo. Della canzone viene fatta una versione spagnola non solo per la Spagna e l’America del Sud, ma anche per il Giappone.
Nell’edizione di Canzonissima 1969 canta Rose rosse, ‘O sole mio e arriva al terzo posto con Se bruciasse la città. Esce il suo primo album Massimo Ranieri.
Seguono altri numerosi successi come ‘O surdato ‘nammurato, classica canzone dall’animo partenopeo ed indice altri album fino al conclamato successo nel 1988 con il ritorno in grande stile per via della partecipazione a Sanremo dove vince con il brano Perdere l’amore;
Nel 2001 Oggi o dimane, nel 2003 Nun è acqua (riproposte nel 2004 nel doppio cd Ranieri canta Napoli) e nel 2005 Accussì grande, una trilogia dei grandi classici napoletani che lo consacreranno definitivamente nella storia della canzone italiana.
Nel novembre 2009 riceve il premio De Sica per il Teatro.
Il 17 agosto 2010 riceve a Lamezia Terme il “Riccio d’Argento” di Fatti di Musica 2010, 24º edizione della rassegna del Miglior Live Italiano diretta da Ruggero Pegna per il “Miglior Live d’Autore dell’anno” ed ora lo possiamo riammirare in tutta la sua bravura, a marzo, nel Teatro Cilea.
Teatro Cilea: Massimo Ranieri torna col suo spettacolo dopo 500 repliche
Presso Teatro Cilea
Via San Domenico, 11, Napoli
Dal 11/03/2011 al 13/03/2011