Mario, dieci anni, è da sempre amante degli animali ed in particolare dei cani, una passione che si spera non perderà a causa della tragica aggressione subita. Il ragazzino, vivo per miracolo, è stato assalito da un dobermann di proprietà di un vicino. Il cane, sentendosi minacciato dalla presenza del bambino, lo ha azzannato in più parti del corpo procurandogli ferite gravi, suturate con oltre cento punti chirurgici.
Il piccolo abita nel rione parco dei Pini, quartiere della frazione di Arpino, e non avrebbe mai accarezzato il cane del suo vicino di casa se solo avesse saputo che la razza dobermann è da sempre scelta per “difesa” e che è meglio stare alla larga dal suo territorio. Mario stà giocando a pallone quando accade l’ incomprensibile: dopo un calcio maldestro la sua palla finisce al di là del recinto del vicino, a questo punto il piccolo scavalca velocemente la rete per recuperare la sfera.
Il dobermann notata l’ intrusione del bambino nella proprietà, interviene in maniera decisa su Mario, assalendolo ed azzannandolo rabbiosamente in piu’ parti del corpo. Il bambino cerca di divincolarsi ma non ci riesce, chiede aiuto finchè le sue grida attirano il proprietario che cerca di intervenire immediatamente per sottrarre il bambino alla furia dell’ animale. Il cane azzanna di scatto anche lui, che, seppur ferito, riesce a sottrarre il bambino e a metterlo in salvo.
Il proprietario ed il piccolo vengono immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale dove a Mario vengono riscontrate ferite lacero-contuse in ogni parte del corpo, in particolare alle gambe, alle braccia e all’addome. La sua vita è appesa ad un filo: i sanitari sono costretti a lavorare per alcune ore per chiudergli le ferite con piu’ di cento punti di sutura.
Mario ora è in rianimazione ed i medici sembrano essere ottimisti sulle sue condizioni, parlano di una trentina di giorni, salvo complicazioni, durante i quali il bambino si riprenderà. Le cicatrici, purtroppo resteranno sul suo giovane corpo, ma, per fortuna, la sua vita è salva grazie all’ intervento tempestivo del vicino.
Sull’episodio è stata aperta un’ inchiesta della magistratura, che indaga per ricostruire l’ esatta dinamica dei fatti. Il proprietario del cane, intanto, spera che l’ animale non venga ritenuto pericoloso, e per questo abbattuto, ma purtroppo il gesto dell’ animale poteva costare la vita ad un bambino e questo è un dato di fatto che i magistrati non possono ignorare.
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