“Ai margini” è il titolo della mostra di Caroline Peyron, un’artista francese che vive e lavora a Napoli da circa quindici anni, che potete visitare al Maschio Angioino dal 15/01/2011 al 19/02/2011. Trattasi di un’esposizione di testi miniati della biblioteca degli Aragonesi, è da molto tempo che quest’artista si occupa di produrre in una versione del tutto personale i testi miniati: la sua tecnica consiste nell’intrecciare quaderni, pezzi di carta, matrici di rame, fotografie incise, su rottoli di letture poetiche, su libri di poesie, disegni e scritture in vari modi. Le sue opere sono impregnate dalle sue ossessioni, dei suoi sogni, idee e pensieri. Una grande passione per dei piccoli capolavori. Caroline in un’intervista ha affermato di “aver sempre lavorato meglio nei margini dei libri, dei quaderni, del tempo, ai margini delle istituzioni, del suo paese, della sua vita.”
Caroline mette dunque in mostra ciò che ha fatto e fa nei margini di tempo, nei momenti persi, solo per il piacere, fuori dai progetti, ai margini delle mostre, ciò che disegna tracciando quotidianamente una sismografia del mondo, ciò che fa per combattere la noia, la sensazione dell’inutilità, l’horror vacui e l’horror pieni. La miniatura è un’arte molto antica che richiede senz’altro molto tempo e molta dedizione.
Caroline è già stata ha già esposto le sue opere nel 2005 in una mostra curata da Marco De Gemmis e Michele Iodice e d’iniziativa del Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Caserta, che da anni presenta nel Museo di Napoli il lavoro di artisti contemporanei che si confrontano con opere, luoghi, tracce dell’antico
L’abbiamo vista anche in alcune esposizioni lo scorso settembre al Parco della Tomba di Virgilio, durante la manifestazione riguardante il rapporto dell’artista con i luoghi dei testi classici e specialmente con l’Eneide, fonte di riflessioni, anche sul quotidiano, sulla realtà contingente, nella vita stessa dell’artista.