L’ opinione pubblica partenopea, ancora scossa per la brutale aggressione avvenuta lo scorso anno ai danni di una quindicenne francese in vacanza sull’ isola di Capri, chiede giustizia per una nuova, barbara violenza di gruppo, avvenuta questa volta ai danni di una giovanissima vittima di Arzano.
I Carabinieri della compagnia di Casoria, dopo un attento lavoro di indagine, sono riusciti finalmente ad arrestare i cinque minorenni accusati di un barbaro stupro di gruppo. Gli inquirenti, grazie alla testimonianze della ragazzina di soli undici anni, sono così riusciti a ricostruire la dinamica: i cinque ragazzi, dopo aver convinto la giovane a seguirli in un luogo appartato, e, dopo averla immobilizzata e spogliata, hanno abusato a turno di lei.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minori di Napoli, ha provveduto a emettere un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i cinque arrestati che hanno età comprese tra i quattordici ed i sedici anni di età, con l’ accusa di violenza sessuale di gruppo.
La denuncia presentata dai genitori dell’ undicenne, aveva portato gli investigatori ad accertare che il giorno ventidue di gennaio i cinque ragazzi avevano smesso di abusare della giovane solo grazie all’ intervento di alcuni passanti, che, sentite le grida disperate della ragazza, decisero di aiutarla. L’identificazione degli aggressori è stata possibile solo grazie alle dichiarazioni degli stessi testimoni intervenuti per salvare la giovane e, al riconoscimento compiuto dalla vittima.
Le famiglie delle giovani vittime unitamente all’ opinione pubblica partenopea, sperano che, oltre alle condanne dei giovani aggressori, si riesca a sensibilizzare organi istituzionali come la scuola e le diocesi, che, grazie al lavoro degli educatori, riescano tramite campagne informative a far comprendere ai ragazzi cosa vuol dire “la violenza” e i danni che essa può provocare nell’ andamento futuro della vita di una persona.
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