Napoli da anni cerca di sconfiggere uno dei mostri piu’ spaventosi che una città possa vivere, un virus che cerca a tutti i costi di divorarla dall’ interno: il degrado. Il decadimento urbano, sociale, ambientale e igienico-sanitario, sono problematiche che gravano fortemente soprattutto sulle fasce piu’ deboli della popolazione.
I napoletani, stanchi dei rifiuti per strada, della mancanza di sicurezza e delle continue promesse delle istituzioni, vivono con rinnovata sensibilità e forte apprensione la triste storia dei senza tetto che ciclicamente decidono di “impossessarsi” dei monumenti simbolo della città.
Un gruppo di clochard, infatti, approfittando della caotica situazione generata dalle manifestazioni degli operatori sociali, decideva di prendere letteralmente “possesso” di uno dei monumenti piu’ importanti e riconosciuti di Napoli: l’ arco di trionfo del Maschio Angioino. I senza tetto, perfettamente orgnizzati con le loro cucine a gas che spiccano poggiate sui meravigliosi marmi o con le loro coperte, lasciate ad asciugare al sole poggiate sulle balaustre, non sembrano risentire degli sguardi intristiti e preoccupati di cittadini e turisti. L’ imponente portone, invece, funge loro da dormitorio, con decine di scatoloni all’interno dei quali dormire protetti dal freddo.
Napoletani e turisti, intristiti dall’ amara visione del castello trasformato in “casa di fortuna“, hanno protestato, non solo per la difficile situazione in cui versano i senza tetto, ma anche per l’ indifferenza delle istituzioni. La protesta ha raggiunto la polizia municipale che, intervenuta per sgomberare l’ area, ha provveduto ad allontanare i senzatetto e attivare le procedure per la pulizia.
Lo sgombero dei senza tetto appare chiaramente agli occhi del popolo partenopeo come un semplice palliativo, incapace di risolvere le problematiche d’ una città in ginocchio, che, a causa della totale cecità delle varie amministrazioni comunali, stenta oggi a risollevarsi.
La città, colpita ed offesa in ogni suo aspetto, dal sociale al sanitario, dall’ economico all’ ambientale, cerca di riguadagnarsi il posto che le spetta, non solo nell’economia italiana, ma soprattutto nel mondo. Napoli, una città ricca ricca d’arte, di storia e di cultura, una “cartolina” che il turista porterà per sempre nel cuore, non può vedere la sua immagine distrutta a causa di decisioni incapaci e scellerate. Il napoletano, il turista, sperano che la città possa voltare pagina, e, grazie alle sue meraviglie, possa finalmente ritornare a risplendere nel cuore del mondo intero.
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