Il Napoli di Mazzarri dopo la scottante sconfitta a Verona, riceve come antagonisti sul campo gli uomini del Cesena, e, questa volta, la tifoseria respira un bisogno quasi palpabile di vittoria. Il Cesena di Ficcadenti fin dai primi scambi di gioco non intende assolutamente arretrare, difendendo il proprio lato vulnerabile agli azzurri. Il Cesena, pur dimostrando grandissima attenzione nella fase di non possesso, riesce a controllare con maestria la propria metà campo. Il Napoli invece, vive grazie ai suoi uomini piu’ attivi, un primo quarto d’ ora da ricordare a parte Camilo Zuniga che interviene a sinistra al posto di un Andrea Dossena che lascia a desiderare. Ma è magico il quindicesimo minuto: il Napoli regala una favola grazie al perfetto contropiede di Emilson Cribari che scavalca Bogdani per servire con tempistica perfetta un grandissimo Hamsik.
Il jet Edinson Cavani che, su passaggio di Maggio, conclude rasoterra in rete fa volare in vantaggio il Napoli, lasciando sgomento il giovane tecnico del Cesena. Ficcadenti, che cerca ad ogni costo il pareggio, sposta Jimenez al centro, mentre Bogdani crea non poche difficoltà al Napoli con una rete annullata per fuorigioco. Seconda metà del primo tempo poco brillante per i partenopei a causa degli errori di: Gargano, Yebda e Hamsik, ma, dopotutto il Napoli rientra negli spogliatoi tirando un primo lungo sospiro di sollievo: è in vantaggio di un goal.
Gli azzurri nettamente piu’ vivaci nella ripresa, gestiscono il gioco con un solo obiettivo: chiudere il prima possibile in vantaggio la partita. Delusione e patos quando l’arbitro Celi e il suo collaboratore, non riescono a notare il colpo di testa di Maggio, che servito perfettamente da Lavezzi, supera chiaramente la linea di porta avversaria prima che Antonioli lo respinga fuori.
La partita prosegue con il Cesena incapace di impressionare il Napoli e, il Napoli, grazie a Mascara che prende il posto di Hamsik. Al quarantesimo esce l’infortunato Zuniga, sostituito da Andrea Dossena ed infine, pochi istanti prima del novantesimo minuto il fulmine Ezequiel Lavezzi lascia il posto ad un grande Ernesto Sosa che segna il gol del definitivo due a zero grazie alla riuscita combinazione Cavani-Mascara. Il Napoli vola nuovamente, dopo essere momentaneamente planato a Verona, grazie a Cavani jet e alla prima rete di Sosa che si dimostra una carta vincente del team di Mazzarri.
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