In questi ultimi mesi abbiamo seguito da vicino le vicende che hanno riguardato la cittadina flegrea, balzata agli onori della cronaca per l’individuazione, in alcune cave di via Spinelli, di siti in cui realizzare una discarica, relativa al cosiddetto comparto flegreo. Dopo l’enorme successo della manifestazione della settimana scorsa, che ha portato in piazza diecimila persone, un sano sentimento di ottimismo circolava tra la popolazione, su un eventuale dietro front della Provincia di Napoli, che comunque a tal proposito non si è ancora espressa, lasciando tutti col fiato sospeso. Adesso però, a scuotere la fiducia dei cittadini è arrivata una tegola, che complicherà notevolmente il lavoro dei comitati antidiscarica. Un gruppo di diciassette consiglieri comunali ha presentato in massa le proprie dimissioni inequivocabili, facendo di fatto mancare la fiducia al sindaco Sauro Secone, che non ha potuto fare altro che prenderne atto. La maggioranza del sindaco del Pd non era solidissima, ma numericamente valida per poter governare. Ma alle dimissioni dei consiglieri di opposizione del Pdl, Armando Chiaro, Leonardo Apa, Antonio Carandente Perreca, Andrea Micillo, Franco Fernandez, Eugenio Ianniccelli, Franco Carputo, dell’Udc Michele Di Falco, Carlo Mario Giaccio, Nunzio Felaco e Geppino Esposito, si sono aggiunte quelle dei consiglieri dell’Udeur Guglielmo Friscia, Pasquale Di Criscio dell’Idv, Giovanni Amirante dei Verdi, del consigliere del gruppo misto, Ginotto Contini, dell’ex presidente del consiglio Leopoldo Carandente ed infine del consigliere ed ex capogruppo del Pd Gennaro Esposito. La cosa che ha sorpreso i cittadini, pur consapevoli della non perfetta situazione di stabilità in cui versava il consiglio comunale, è stata quella di vedere tra i dimissionari, anche consiglieri della maggioranza. Il sindaco Secone era stato eletto nel maggio del 2007, con il 56,7 % dei voti, direttamente al primo turno, può avere, come magra consolazione il primato di essere stato quello che è durato di più nell’esercizio delle sue funzioni governative, tra gli ultimi quattro sindaci che si sono succeduti. Davvero una magra consolazione e contemporaneamente una dura batosta per gli oppositori della discarica, che avevano trovato nel loro sindaco, il primo a schierarsi nettamente contro la sola idea di realizzare una discarica a Quarto. Le dimissioni di questi consiglieri, probabilmente molto più interessati alle loro vicende politiche personali, che al proprio paese, aprono uno scenario del tutto nuovo sul fronte discarica. Infatti venendo a mancare il sindaco “no discarica”, viene di fatto eliminato l’unico interlocutore che i cittadini avrebbero potuto avere con al Provincia di Napoli, perché il Commissario Prefettizio (l’ennesimo) che verrà inviato a breve, in materia di discarica non ha alcuna voce in capitolo, dovendosi solamente limitare ad amministrare il comune fino alle prossime elezioni.
In questa ottica, risultano più che giustificabili le perplessità, sollevate dai cittadini, circa un disegno occulto (spinto da forti interessi), di far cadere volontariamente il sindaco per eliminare un ostacolo alla realizzazione della discarica. Ovviamente, nessuno si augura che davvero esista una macchina occulta che lavori a discapito dei cittadini, di certo però queste dimissioni in massa, non hanno fatto altro che spianare la strada al progetto di realizzazione della discarica. Profetiche sono le parole del sindaco che ha affermato: “ Chi ha firmato le dimissioni, evidentemente, vuole solo bruciare il futuro di Quarto e ne dovrà rispondere agli elettori” ed ha poi annunciato che anche da privato cittadino, continuerà la battaglia accanto ai comitati cittadini. Nel frattempo, la protesta dei cittadini di Quarto non si ferma, anzi si moltiplica e differenzia sotto varie forme: domani, domenica 6 febbraio, alle ore sedici, presso il presidio permanente in via Spinelli ci sarà un momento di incontro e mobilitazione, al quale oltre ai cittadini, parteciperanno anche i comitati delle altre realtà da tempo in lotta per il problema rifiuti. L’incontro sarà seguito, a partire dalle ore 19:00 da un concerto al quale hanno deciso di aderire in via del tutto gratuita numerosi personaggi della scena musicale napoletana, tra i quali spiccano I Zezi, O Zulù, Daniele Sepe ed i Fuossera; dalla settimana prossima invece, partirà un cineforum itinerante, che girerà tutte le maggiori scuole di Quarto, durante il quale si cercherà di sensibilizzare genitori e figli, sulla questione rifiuti in Campania, attraverso la proiezione di docu-film a tema, come Una montagna di balle, Terra mia ed A beutiful country. Ma i cittadini di Quarto da settimane in mobilitazione, stanno anche lavorando per portare proposte concrete per la realizzazione di un ciclo diverso dei rifiuti, che possa iniziare proprio da Quarto e diventare modello da esportare in tutti quei luoghi dove davvero sembra non esserci una volontà di porre rimedio ad un problema che oramai è diventato la normalità.
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