Particolarmente critica negli ultimi giorni è la situazione dei rifiuti presenti in strada a Napoli, con cumuli visibili soprattutto in una delle sue zone “bene” : la riviera di Chiaia, frequentata dai giovani per la “movida“. Una nuova crisi si percepisce anche nelle zone di Fuorigrotta, San Giovanni, Barra e Ponticelli.
I napoletani, ormai stanchi e rassegnati di fronte all’ ennesima emergenza, cercano di non pensare a quanto emerge dall’ ultima ricognizione effettuata dall’assessore all’ Igiene urbana di Napoli, Paolo Giacomelli, che dichiara: “Rispetto a qualche giorno fa, ieri, l’accumulo purtroppo è aumentato, visto che si è passati da 1130 a ben 1310 tonnellate di rifiuti fermi in strada”.
Ieri, i conferimenti complessivi tra la discarica di Chiaiano e gli impianti di Tufino, Santa Maria Capua Vetere e di Giugliano, sono stati di circa 1095 tonnellate. Giacomelli racconta: ” Ieri ed oggi, si provvederà il piu’ velocemente possibile a sversare nei comuni di Giugliano e Tufino grazie alla celerità dell’ufficio Flussi della Provincia di Napoli”.
L’assessore parla dell’emergenza Chiaiano, in forte difficoltà a causa della saturazione dell impianto, infatti, i conferimenti massimi al momento si aggirano intorno alle 300 tonnellate. Nulla rispetto all’ impianto Stir di Caivano durante il fine settimana, capace di ospitare migliaia di tonnellate di rifiuti conferiti.
Le criticità, purtroppo, sono ancora tangibili in molte zone sia di Napoli che della provincia, e, i cittadini avvertono il peso di una problematica che oscilla tra momenti di forte presenza di rifiuti per le strade, a brevi, brevissimi istanti di tranquillità. L’unico sentimento che alberga nel cuore del partenopeo, oltre all’ impotenza, è la rassegnazione per una problematica che si trascina in Campania da anni, e che nessuno, riesce a risolvere.
La presenza dei cumuli per le strade cittadine non è solo una problematica che offende le istituzioni, l’immagine della nostra città, ma umilia fortemente il cittadino, portandolo a provare sentimenti di vergogna e indignazione tali da sfociare in una cronica rassegnazione. Grave tutto questo, perchè si deve e si può arginare il problema rifiuti, se solo “il sacchetto” non fosse fonte di reddito e buisness per tanti, troppi soggetti senza scrupoli, capaci di ignorare il malessere della propria città, colpendola di fendente proprio al suo punto piu’ debole, lasciando in agonia perfino la meravigliosa riviera di Chiaia, conosciuta e visitata da migliaia di turisti ogni anno.
I commenti sono chiusi.