Scampia: blitz antidroga, duro colpo per i Di Lauro

A Scampia alle prime luci dell’alba nell’ ambito di una vasta operazione antidroga che vede coinvolti componenti del Clan Di Lauro, la Guardia di Finanza di Napoli, ha arrestato decine di componenti dell’ organizzazione dedita al controllo dell’ ingrosso e del dettaglio della piazza di spaccio di Napoli e provincia.

Quarantasei le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite stamane dalle Fiamme Gialle e, grazie alle indagini della DDA di Napoli, si sono potuti sequestrare beni mobili ed immobili per diversi milioni di euro.

Alcuni finanzieri del quartiere Scampia e dei Comuni di Caivano e Melito, grazie alle indagini portate avanti dalla DDA, sono stati accusati di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga e aggravata dall’aver agito per agevolare il clan camorristico dei Di Lauro.

Le indagini hanno evidenziato come , all’interno del clan, alcuni “cani sciolti” riuscissero con molta destrezza a rivendere una parte della droga, sottraendola al Clan dei Di Lauro. Il gruppo agiva indisturbato da tempo e grazie alle indagini, si è potuto arrivare a infliggere un duro colpo non solo ai “cani sciolti”, ma anche ad un Clan storico della piazza di Scampia come quello dei Di Lauro.

Dario Aloja

Nato a Napoli, nel 1982, nel quartiere "Arenella", a metà strada tra il centro storico e la moderna zona collinare, Dario Aloja vive, da subito, le forti contraddizioni di una città divisa tra le nostalgie di un passato di capitale europea e un presente di metropoli labirintica, che ingoia sogni e speranze delle nuove generazioni. Come tanti giovani del terzo millennio, Dario avverte l'abisso che divide l'odierno modello capitalistico, che mondializza i totem tecnologici di una società alienante e disumanizzante, e le ragioni del cuore, il bisogno di gridare al mondo le esperienze del proprio vissuto, le emozioni dell'incontro con "l'altra metà del cielo". E questo magma incandescente di pulsioni, stati d'animo, sentimenti, affiora in superficie, diventa sfogo lirico, si fa "Pelle Libera".