Dopo lo scandalo delle primarie a Napoli interviene direttamente il segretario del PD Pierluigi Bersani, che intende voltare pagina e proporre alternative nuove per sostituire le ormai poco credibili candidature di Umberto Ranieri e Andrea Cozzolino, che sembrano ormai essere esclusi dalla corsa alla poltrona di palazzo San Giacomo. La proposta del leader del PD è quella di annullare il voto delle primarie e scegliere il nuovo candidato del partito attraverso una riunione dei componenti della coalizione campana di centrosinistra.
I nuovi probabili aspiranti rispondono ai nomi di Raffaele Cantone, Lucia Annunziata e Paolo Mancuso. Il primo, magistrato anti-camorra stimato da Walter Veltroni, Roberto Saviano, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dallo stesso Bersani, il Pd aveva gia provato a convincerlo a Novembre attraverso le pressioni insistite di Veltroni, gode di una profonda stima condivisa da parte di tutto il partito. La giornalista rai Lucia Annunziata è invece supportata dall’ex governatore Bassolino, ma ci tiene a precisare: “E’ una vicenda di mesi fa. Mi è stato proposto dal Pd molto carinamente di fare il candidato unitario, Napoli è la mia città, ma non penso che si possa saltare dal desk di In mezz’ora al desk di palazzo San Giacomo”. La scelta più probabile, accanto a quella di Cantone, rimane dunque quella che porta al procuratore capo di Nola, gia capo del pool anti-mafia di Napoli Paolo Mancuso.
La bufera che si è abbattuta sul PD non sembra avere dunque facile soluzione, ma Bersani sembra convinto di un aspetto della questione: fuori Ranieri e Cozzolino, dentro un candidato esterno. Il segretario è intenzionato a parlare con Cantone per valutare la sua volontà (anche se il magistrato sembra poco propenso ad accettare tale incarico), ma anche la pista che porta a Mancuso non dispiace al leader del PD, che sostiene: “Si tenterà ancora di discuterne con Cantone, che alle primarie non poteva contare su di una base elettorale chiara. Mancuso e Cantone hanno un profilo molto simile. Con loro sarà molto più facile recuperare Di Pietro e aumentare le chance di vittoria finale“.
Non è comunque, ancora ben definita la situazione partenopea e rimane di fatto grave il danno d’immagine che ha subito il PD ed il caos che è ormai scoppiato tra i democratici napoletani. Non è ancora definitivo infatti il ritiro di Cozzolino, che potrebbe ancora cedere alla tentazione di candidarsi comunque, nonostante il parere discorde del segretario del partito, che sostiene: “il PD deve evitare altri sbagli, non possiamo permetterci giochi e giochetti“.
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