Oggi, nel corso di una conferenza stampa indetta dal Comitato promotore italiano dell’ Anno Culturale della Cina e dall’ambasciatore cinese in Italia Ding Wei, si è parlato non solo del 2011 che sarà per i cinesi l’ anno del Coniglio, ma anche del famosissimo Capodanno, meglio conosciuto come “festa di primavera“. Il Castel dell’Ovo, fortezza che fu di normanni, svevi e angioini, nella notte tra il 2 e il 3 di febbraio, vestirà di rosso. Il castello sarà illuminato a festa, simbolo della Cina in Italia e dei rapporti di amicizia tra i due Paesi.
L’ appuntamento di Napoli, secondo l’ ambasciatore di Pechino a Roma, è un ottimo strumento per “promuovere la conoscenza tra i due popoli e far toccare i loro cuori” . Durante la manifestazione si potrà ammirare anche un meraviglioso spettacolo di giochi pirotecnici. Roma, invece, il 5 febbraio onorerà il popolo cinese all’Auditorium della musica, con il tradizionale spettacolo dei Dragoni. Il giorno dopo, a Piazza del popolo, seguiranno danze e performance di tutte le minoranze etniche della Cina. I festeggiamenti riguarderanno tutte le comunità cinesi del mondo comprese le italiane.
In Italia, le comunità cinesi sono molto vaste, e Napoli, vanta circa quattromila cittadini. Le altre comunità che concorrono con la capitale partenopea sono: Milano con diciottomila cinesi e Roma con undicimila. Milano, parteciperà alla “festa di primavera” con un concerto di beneficenza.
Questa ricorrenza, in Italia, ha assunto un ulteriore importanza andando ad intersecarsi perfettamente nel calendario di eventi dell’ Anno Culturale Cinese. Se siete affascinati dall’oriente, potrete cogliere l’occasione per partecipare attivamente a questa meravigliosa festa. Di seguito potrete trovare la scaletta delle giornate “partenopee” della “festa di primavera“:
I commenti sono chiusi.