Il mercato calcistico italiano, negli ultimi anni, ha puntato esclusivamente ad ampliare in maniera esponenziale i propri spazi arrivando a proporre partite per tutta la settimana. Anticipi, posticipi, recuperi, turni infrasettimanali, Coppe Campioni e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Anche grazie alle nuove tecnologie sia in termini di Pay Tv che informatiche, il tifoso, ha solo l’imbarazzo della scelta: può gustarsi lo sport più seguito al mondo in qualunque momento della giornata.
Le squadre italiane, in questo campionato, sembrano non offrire ai palati piu’ esigenti grandi spunti in termini di novità. La sonnolenza in alcune partite viene combattuta soltanto da un eccitato cronista capace di trasformare anche la piu’ semplice rimessa in una chiara occasione da gol. Il calendario ancora lungo e sofferto, vede squadre come Cesena-Roma, Chievo-Genoa, Sampdoria-Juve, Palermo-Brescia, Lazio-Sampdoria, contendersi la palma d’oro dei novanta minuti più noiosi. Per queste squadre lo spettacolo latita e anche un 3-0 può essere un risultato bugiardo. Roma-Cagliari, ad esempio: l’astuzia di procurarsi un rigore, il non gioco e la papera di un portiere, non possono essere sicuramente definiti “emozionanti“.
Anima, gioco di qualità, prodezze, solidità tattica ed identità, sono invece caratteristiche di due squadre che divertono in quest’annata, ovvero l’Udinese di Guidolin ed il Napoli di Mazzarri. Tutto il resto stanca e addormenta il tifoso. Le prodezze tattiche di “El Pocho” non hanno bisogno certo del cronista isterico per divertire. Non conta su quale terreno si giochi, ciò che conta è farlo a viso aperto. Che sia al “Manuzzi” o al “San Siro” il filo diretto che unisce partenopei e friulani sembra essere uno solo: il goal.
Il giovane ritmo esplosivo, la spasmodica ricerca della vittoria sino all’ultimo secondo, lo spirito di sacrificio e il sistema di gioco collaudato degli azzurri, sono linfa vitale per l’adrenalina dello sportivo. Il micidiale tacco di Lavezzi, le diverse soluzioni sulla via del gol e la capacità di ritrovarsi a memoria dell’ Udinese, sono un’ elisir miracoloso per il sonnolente spettatore .
Napoli e Udinese divertono e si divertono,Cavani e Di Natale, ogni domenica certificano “braccia al cielo” la qualità espressiva di un calcio ricco di sensazioni uniche, un batticuore capace di emozionare anche tifosi meno esigenti.
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