La linea editoriale “Edizioni Zero” , dopo studi riguardanti il territorio napoletano, ha raccontato coerentemente e senza forzature ciò che accade in città non lasciando spazio a risvolti moralistici o istigazioni comportamentali.
La guida ha dedicato oltre duecento pagine ai valori di Napoli, le sue risorse e il suo capitale creativo, sottolineando che la libertà di stampa non lascia spazio ad interpretazioni o manipolazioni diverse dalla realtà. Edizioni Zero, da anni, pubblica in completa autonomia guide alle città dedicate soprattutto a chi “vive” intensamente il territorio e le sue iniziative .La guida mette in luce anche le contraddizioni di Napoli, raccontate senza cambiamenti che possano snaturare l’attento lavoro di intelligence giornalistica.
All’interno del Box le indicazioni sulle presunte basi di spaccio e prostituzione non sono presenti solo nella guida di Napoli, ma anche nelle guide di Milano, Roma, Torino e Bologna e in tutte e sette le edizioni del magazine Zero. L’editore precisa che: “il contenuto di una pagina (quello sulle mappe per sballo e sesso)non è il contenuto di un intero volume, che contiene altre duecento pagine di tutt’altro segno. Le famigerate mappe dello sballo “solo a Napoli” non solo non sono tali, ma rientrano in un progetto editoriale che prevede contenuti analoghi anche in tutte le altre edizioni delle guide. Nella guida di Milano,ad esempio, vi sono sezioni tematiche dedicate ai “Club privè”, sezione “Notte” e “le strade dell’amore profano”, con lo stesso titolo della guida apoletana.
L’editore precisa che le annotazioni su prezzi, orientamento sessuale e razza “delle lucciole” non corrisponde al vero: si parla, infatti, di nazionalità e mai di razze. Nello specifico termini come ” italiane, nigeriane, albanesi, africane, cinesi, egiziane, rumene” si riferiscono solo alla nazione o allo stato di provenienza.
Le quattro redazioni di Zero, presenti in tutt’Italia, si interfacciano e si confrontano costantemente per offrire al lettore la massima trasparenza. Non esiste alcuna “casa madre“, ma solo un direttore responsabile che coordina l’attività redazionale. Non esistono sponsor, ma solo inserzionisti che investono e comunicano attraverso i nostri mezzi. Essi sceglono la linea editoriale senza alcuna ingerenza o influenza sui contenuti del giornale. L’ indipendenza, per Edizioni Zero è l’emblema di un’alta qualità editoriale.
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