Per cinquecento studenti della succursale dell’Istituto «Giustino Fortunato» di Napoli il classico ritorno a scuola, dopo la lunga pausa natalizia, sembra non essere stato, come ogni anno, all’insegna della “routine“.
I giovanissimi, infatti, nei primi due giorni dal rientro in classe, attrezzati e ben organizzati, hanno tentato per ben due volte di impedire il regolare svolgimento dell’attività didattica. Dopo un tentativo fallito di allagare i locali della sede di via Ricci, sventato lunedì mattina dai dirigenti scolastici,i ragazzi, nella notte tra lunedì e martedì, hanno attuato un secondo tentativo di sabotaggio, dando alle fiamme alcuni locali dell’edificio scolastico.
Ad accorgersi lunedì sera delle fiamme, che si stavano propagando dal piano terra dell’edificio, è stato l’ex custode dell’Istituto. L’uomo, che attualmente occupa i locali adibiti ad uso personale , ha immediatamente avvertito i vigili del fuoco. Sono stati avvertiti anche l’attuale custode ed il dirigente scolastico, prontamente intervenuto sul posto.I tre, in attesa dell’arrivo delle autopompe, hanno tentato di domare le fiamme come potevano.
Le parole degli inquirenti sono dure: “E’ un gesto gravissimo, che poteva avere conseguenze peggiori, per non dire tragiche. Oltre ai danni economici causati dall’incendio, c’è da considerare che le fiamme potevano propagarsi ai locali-abitazione dove attualmente soggiorna l’ex custode dell’Istituto”.